Principi contabili nazionali e internazionali – Mappatura

 Angelo Fiori – marzo 2015 Articolo pubblicato su B2Corporate il 18 marzo 2015 e su Filodiritto il 20-4-2015   Premessa Colgo l’occasione dalla riscrittura e ampliamento di principi contabili nazionali, effettuata da parte dell’OIC nella seconda metà dell’anno 2014, per tratteggiare un quadro generale sui principi contabili sia nazionali che internazionali, nonché sulla loro applicazione nel contesto italiano. Vengono esaminati prima i principi contabili nazionali, successivamente i principi contabili internazionali IAS-IFRS Principi contabili nazionali Per i soggetti che non applicano i principi contabili internazionali IAS-IFRS (vedi successivo paragrafo), la disciplina legale del bilancio è contenuta, come noto, negli articoli 2423 e seguenti del codice civile; per il bilancio consolidato essa è contenuta nel DLgs 9-4-1991 n. 127. E’ utile ricordare che le norme citate indicano poche regole a carattere generale che tratteggiano l’assetto normativo di riferimento, senza entrare negli aspetti applicativi e senza trattare molte importanti fattispecie della materia che è estremamente tecnica e complessa come è quella dei principi contabili per la redazione dei bilanci di esercizio. Da ciò consegue la necessità di avere norme tecnico-contabili che interpretino e precisino la disciplina legale dei bilanci: nel caso in cui la norma legale sia troppo generica; si pensi ad esempio alla dizione “perdita durevole di valore”, contenuta nell’art 2426 n 3 del cod. civile quando manchi indicazione dei procedimenti di calcolo da adottare per la valutazione di una posta di bilancio; ad esempio la determinazione del valore dei lavori in corso di esecuzione, di cui all’art 2426 n.11 cod. civile quando la specifica fattispecie non è prevista dalle norme di legge; ad esempio le regole di cancellazione dei crediti in bilancio I principi contabili nazionali si applicano alla stragrande maggioranza delle società, ma anche delle imprese individuali e in una certa misura al settore del non profit: trattasi quindi di una platea di milioni di soggetti operanti sul territorio nazionale I principi contabili italiani vengono emessi dall’OIC. L’OIC (organismo Italiano di contabilità) è nato nel 2001 dall’esigenza, avvertita dalle principali attori privati e pubblici italiani di costituire standard contabili nazionali. Esso è dotato di autorevole rappresentatività, in grado quindi di esprimere in modo uniforme le istanze nazionali in materia contabile; la legge 11-8-2014 n. 116, integrando il precedente DLgs 38-2005 e la legge 244-2007, riconosce infatti il ruolo e le funzioni dell’OIC, precisandone il finanziamento. Segue……………… L’articolo completo è disponibile su B2corporate http://www.b2corporate.com/mappatura-dei-principi-contabili-nazionali-e-internazionali ovvero su Filodiritto http://www.filodiritto.com/articoli/2015/04/principi-contabili-nazionali-e-internazionali.html ovvero AF- Principi contab...
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Avviamento e bilancio di esercizio

Angelo Fiori – Giugno 2014 Articolo pubblicato su MySolutionPost il 30 Luglio 2014   L’avviamento cos’è Possiamo definire l’avviamento (goodwill nella terminologia anglofona) come la capacità dell’azienda a conseguire profitti, grazie a fattori sia soggettivi che oggettivi. Normalmente questa capacità viene riferita alla capacità di produrre profitti superiori alle aziende del settore. L’avviamento è quindi un maggior valore che può essere attribuito all’azienda nel suo complesso. La suddetta capacità può essere riferita sia a fattori oggettivi, quali a titolo di esempio: (a) disponibilità di marchi o brevetti, (b) organizzazione e management, (c) posizionamento sul mercato, (d) quantità e qualità della clientela. Essa può anche essere riferita a fattori soggettivi, soprattutto nel caso di PMI a matrice padronale, prevalentemente incentrati sulle qualità e capacità dell’imprenditore o del ristretto gruppo dei soci al comando L’avviamento può essere anche negativo, in questo caso viene anche chiamato badwill, quando l’azienda genera perdite che ne fanno diminuire il valore complessivo L’avviamento viene considerato e calcolato molto spesso nella teoria e pratica delle valutazioni d’azienda nei contesti più diversi, ne citiamo i principali: (a) operazioni straordinarie societarie, quali fusioni, trasformazioni, acquisizione o cessione di rami d’azienda, (b) cessioni d’azienda o di quote societarie, (c) recesso del socio in spa o srl, (d) valutazione quote societarie  per affrancamento fiscale, (e) divisioni ereditarie. In tutti questi casi l’avviamento emerge normalmente da una perizia di valutazione redatta da un esperto Non entriamo in questa sede nelle problematiche della valutazione dell’avviamento, che riguardano più propriamente il campo più vasto delle valutazioni d’azienda, ma discutiamo solamente del trattamento contabile e di bilancio ai fini del codice civile, ai fini IAS e alcune considerazioni di carattere fiscale L’avviamento ha le seguenti caratteristiche: è un bene immateriale, non ha infatti una propria consistenza in una proprietà fisica non è divisibile dall’impresa da cui è originato ed è ad essa indissolubilmente connesso; al contrario di altri beni immateriali, come i brevetti o i marchi, non può essere infatti ceduto separatamente dall’impresa può essere generato all’interno dell’impresa come maggior valore ad essa assegnabile, ovvero può essere determinato, normalmente attraverso la perizia di valutazione di un esperto, in sede di cessione dell’impresa o di un ramo di essa, ovvero in sede di operazioni straordinarie d’impresa (trasformazioni, fusioni, etc) Segue……….. L’intero articolo è stato pubblicato su MySolutionPost il 30 Luglio 2014 E inoltre disponibile in formato pdf AF-Avviamento-Aspetti...
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Il Bilancio e la Contabilità per non addetti

Angelo Fiori – Maggio 2014 Articolo pubblicato a puntate su Filodiritto in Maggio e Giugno 2014.   Il Bilancio e la Contabilità per non addetti: lungo articoli, diviso in quattro parti, pensato per tutti i professionisti (avvocati, medici, ingegneri, etc) che desiderano avvicinarsi ad una materia che non conoscono, senza essere travolti da troppi tecnicismi. Nella mia carriera professionale mi è infatti spesso capitato di incontrare professionisti, che erano in difficoltà nei confronti di Bilanci e più in generale di situazioni contabili strutturate. Ho inoltre verificato che esiste in rete una scarsità di pagine dedicate all’argomento in forma semplificata, mentre abbondano le pubblicazioni specialistiche che pongono l’accento su questo o quell’aspetto della complessa e variegata materia. L’impostazione dell’articolo intende esaminare molti degli aspetti di Contabilità e bilancio, tenendo l’ottica di indagine la più ampia possibile, ma nel contempo mantenendo il livello della trattazione in forma semplificata, pensata per un pubblico di destinatari non specialisti della materia. Viene enfatizzato inoltre il fatto che Contabilità e Bilancio non sono utilizzate solamente da aziende che perseguono lo scopo del lucro, ma anche dal mondo del “non profit” Argomenti trattati nell’articolo: Concetti di Patrimonio e di Reddito, parallelismo con lo Stato patrimoniale e il Conto economico che compongono il Bilancio di esercizio. Necessità di avere situazioni riepilogative periodiche, normalmente su base annua Le basi concettuali della Contabilità e del sistema della partita doppia e le semplici regole di funzionamento. Come i fatti aziendali diventano registrazioni contabili.  Libro giornale e schede contabili. Fluire delle registrazioni contabili e sintesi finale nello Stato patrimoniale e nel Conto economico. Alcuni esempi esplicativi Bilanci per cassa e Bilanci per competenza, differenza fra i due. Indicazione di alcune operazioni e registrazioni contabili da effettuare per ottenere bilanci per competenza Aspetti finanziari e aspetti economici nella gestione aziendale e nel Bilancio. Spesso i due aspetti sono confusi fra loro; necessità di tenerli distinti Criteri di valutazione da adottare per alcune voci del Bilancio Il Bilancio e la legge, principalmente le disposizioni del codice civile. Necessità di protezione dei soggetti terzi portatori di interesse, i cd Stakeholders. Importanza di fornire un’adeguata informativa sull’andamento dell’attività aziendale Bilancio e aspetti fiscali che influenzano la contabilità Diagramma riepilogativo del percorso fatto   L’articolo completo è disponibile Bilancio-e-contabilità-per-non-addetti –...
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